La religione islamica, con i suoi 1,5 miliardi di credenti in più di 50 paesi, rappresenta un enorme “serbatoio” di nuovi potenziali consumatori; tuttavia, prima di avvicinarsi al mondo musulmano, è necessario che qualsiasi prodotto o servizio rispetti i precetti musulmani.
I consumatori dei prodotti / servizi certificati Halal (vale a dire “leciti”) continuano a salire. In Europa, ci sono circa 25 milioni di consumatori, in Francia circa 6 milioni, in Germania oltre 4 milioni e in Italia oltre 2 milioni.
Il settore alimentare dei prodotti certificati Halal vale 600 miliardi di dollari all’anno grazie a quei consumatori, anche se il peso economico delle aziende europee in questo settore è ancora marginale.
Il mercato Halal comprende non solo i prodotti alimentari, ma anche i settori turistico, cosmetico, farmaceutico, logistico e dei trasporti.
Certificazione di prodotti in conformità con i precetti della legge islamica
La certificazione halal si applica ai settori alimentare, cosmetico e farmaceutico e attesta che un prodotto è fabbricato nel pieno rispetto dei precetti della legge islamica, che non include componenti “vietati” e non è mai stato in contatto con alcuno sostanze o oggetti considerati “impuri”.
Questa certificazione serve a:
garantire ai consumatori islamici che i loro precetti religiosi sono stati rispettati
garantire un elevato livello di igiene e sicurezza del prodotto
rispondere alla crescente domanda di prodotti Halal sul mercato italiano e internazionale.
La certificazione halal si applica ai settori alimentare, cosmetico e farmaceutico e attesta che un prodotto è fabbricato nel pieno rispetto dei precetti della legge islamica, che non include componenti “vietati” e non è mai stato in contatto con nessuna sostanza o oggetti considerati “impuri”.
Dettagli del servizio
I requisiti di certificazione Halal sono:
applicazione dei principi delle buone pratiche igieniche
adozione di un’adeguata valutazione del rischio e di un sistema di gestione dei rischi, finalizzato all’igiene e alla sicurezza sanitaria, e al rispetto delle regole della legge islamica.
Il logo Halal aiuta a distinguere i prodotti conformi alla religione islamica in un istante: un modo semplice e sicuro per attirare l’attenzione e avvantaggiare i consumatori in diversi mercati di riferimento.
Procedura di certificazione
La procedura di certificazione consiste di:
pre-audit opzionale
audit di certificazione
recensioni annuali
rinnovo ogni 2 anni.
Le attività di controllo e audit sono svolte da gruppi di audit composti da esperti esperti nella certificazione del settore specifico e esperti in diritto islamico.
Perché ICC ?
ICC e ‘’The Halal International Shariah Board’’ hanno unito le rispettive competenze per sviluppare il programma di certificazione Halal per fornire un servizio comprendente metodi e tecniche di valutazione affidabili ed efficienti che rispondano alle esigenze dell’Islam.
Il Consiglio Internazionale Della Certificazione collabora con autorità governative e non governative nazionali e internazionali, organizzazioni islamiche, sindacati, associazioni dei consumatori e tutte le altre parti interessate.
Domande & Risposte
Quali sono gli alimenti proibiti dalla legge islamica?
carne di maiale
animali carnivori, rapaci, rettili, anfibi e insetti
carne e derivati di animali che sono normalmente ammissibili ma sono stati macellati in modo improprio
sangue e carcassa
alcool e sostanze intossicanti.
Qual è l’origine del termine “Halal”?
Il termine arabo Halal significa “appropriato”, “permesso”, quindi inteso come qualcosa permesso dalla legge e dalla dottrina islamica.